!!!Via Fr. - Sentiero dei Brignati!!!

Report di Sabato 25 Marzo 2006

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Partecipanti

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11° Uscita del Gruppo! Di Gino Chiuppesi

Questo è stato il Tour più pensieroso e improvvisato di tutte le Uscite Organizzate dal Sottoscritto. Di solito non voglio rischiare niente e quindi vado in ricognizione poco prima dello svolgersi del Tour. In questa occasione, invece, l’alluvione venuta giù il giorno prima (Venerdì 24) non mi ha consentito di testare il Percorso e di conseguenza Vi ho esposto a possibili rischi; cosa che Odio profondamente!!! Le strade ed i Sentieri da percorrere, specie nella seconda parte del Tour, quando siamo più stanchi, erano al 70% su strade a terra. Per non parlare poi del punto più critico di tutto il Percorso: una discesa a picco tra canaloni, rami, sassaie ed ovviamente un Mare di Fango!!! Al Computer mi ero studiato, palmo dopo palmo, le possibili deviazioni in caso che qualche Partecipante non riuscisse a percorrere i punti più tecnici del Tracciato. Insomma, c’erano da percorrere 170 Km con una Ventina di Moto e tutti i Santi che avevo chiamato non mi avevano risposto…! :-(((

Venerdì 24:

Stacco dal Lavoro alle 14:00. Intanto che torno verso Casa viene giù di tutto: Una pioggia Torrenziale investe il mio Paese e tutte le zone che riesco a vedere. Non è un Temporale, ma una vera e propria perturbazione! Arrivo a Celle sul Rigo e mia Moglie mi dice che ho avuto una telefonata da “quel Ragazzo di Milano”. Capisco che si tratta di Simone. Tra di me penso che non è partito e mi contatta per dirmi della sua rinuncia al Tour. Invece, con mio grande stupore, è arrivato a Radicofani e dice di aver preso l’acqua per oltre 300 km, ma quella più consistente l’ha trovata proprio qui! Telefono a Roberto e Gianfranco, i due di Vicenza, per cenare assieme, ma dicono che sono bloccati da un incidente sull’Appennino e ci diamo appuntamento alla mattina seguente. Roberto mi manda un messaggio scrivendo che a causa del suo Lavoro non può venire a pernottare a Radicofani, ma che verrà l’indomani mattina. Mah!?!? Speriamo che almeno una decina saremo, con questo tempo qui non viene nessuno, penso! Un po’ demoralizzato chiamo il Bassi e gli chiedo se è disposto a cenare con me e Simone. Capirai, fa prima a partire che io a chiederglielo!!! Nel corso della Cena riprendo un po’ di fiducia facendo quattro risate con Maricocrete, sua Moglie e Simone. Tornando verso Radicofani scende pure una Nebbia che s’affetta con il coltello!!! :-(  Peggio di così non si può!!!  Ma dove sono finiti tutti i Santi che ci hanno protetto in passato??? Mi domando! Arrivo a Casa intorno alla mezzanotte e riprovo a contattare qualche Santo, la Moglie ci fa due risate e mi dà la buona notte! :-)    

Sabato 25: 

Mi sveglio intorno alle 07:00 e sento piovere a dirotto, incominciamo bene! Poco dopo suona il Cellulare, è Marta. Dice che a Viterbo Piove di brutto e c’è anche un muro di Nebbia, non verrà! Vabbè, vediamo di salvare il salvabile. Mi preparo in questa maniera: sotto Tuta, antipioggia, completo Acerbis Impact giallo e nero con altra antipioggia di scorta nello Zainetto!!! Esco di casa e guardando il cielo esclamo: “Fai quello che ti pare, ma non riuscirai a bagnarmi!” Parto da Celle sul Rigo e mi avvio verso Radicofani, ma non passo per la strada asfaltata. Vado subito a vedere se il Guado che faremo a breve è fattibile. Arrivo sul posto ed ho paura! Sono solo e le acque del Torrente sono completamente marroni, è evidente che ha la piena!!! Mi fermo, scendo dalla Moto e provo ad attraversarlo a piedi. La corrente è forte, ma l’acqua non è altissima. In alcuni punti siamo sui 60/70 Centimentri, Credo! Torno indietro, monto sulla Motoretta (la Kle non è ancora pronta dall’incidente del 3 Febbraio), e passo come un Razzo!!! A parte una buca, che mi fa letteralmente cagare sotto, passo abbastanza agevolmente.

Arrivato a Radicofani comincio a contare i Presenti! Il Sottoscritto su Suzuki Dr-z 400s, Enrico Bassi su Ktm  450, Gianfranco su Husquarna Te 510, Renato su Husquarna Te 610, Alessandro su Honda Xr 650r, Enrico Giannelli su Ktm 400, Roberto Candian (mai andato in Fuori Strada) su Yamaha Tt 600 Re: queste le Motorette! I Transatlantici: Daniele su Aprilia CapoNord, Simone su Bmw 1150 Gs, Carlo  Zura su Super Tenere, Carlo Bindi ( a Giugno si Sposa), Claudio e Antonio su Honda TranSalp, Roberto su Kawasaki Kle 500, Sergio su Aprilia Pegaso (Oltre 100.000 Km all’attivo) e per finire Cristian su Ktm Lc4 Adventure. Sedici Moto per altrettanti Piloti!!! Non sono potuti venire solo quattro Partecipanti: Paolino per un problema alla sua TranSalp, Idefix per la Pioggia, Marta per la Nebbia ed Elver per un serio problema Famigliare!

Alla partenza sono, a dir poco, euforico!!! Una grande soddisfazione si legge nei miei Occhi! Ci sono da percorrere 170 Km di strade perlopiù fangose e dalla ignara difficoltà!!! Eppure questi Ragazzi non si sono tirati indietro, si fidano del Sottoscritto, spero di ricambiare questi Valorosi Briganti con del sano divertimento!

Siamo pronti!!! Metto la prima e contatto per l’ultima volta Sant’ Ermete, il Santo protettore di Moto in Fuoristrada, oramai, dicendogli queste testuali parole: “ Ti Prego di proteggerci in questo Tour così insidioso, non importa se alla fine non riusciremo a terminare il Percorso, l’importante è che nessuno si faccia male, Amen!”

Percorriamo un piccolo tratto di strada asfaltata per poi svoltare a destra su una strada sterrata che ci porterà al Guado. Il Gruppo si muove bene e  tutti si divertono. Non sta piovendo, ma il Cielo minaccia un’imminente alluvione! Arrivato al Guado lo attraverso e mi posiziono per fare degli scatti. Passano tutti senza nessuna difficoltà, ma le Moto più pesanti sembrano inghiottite dalle Acque del Torrente in Piena. In particolare Simone col suo Gs, Daniele con la sua CapoNord e Carlo con il Super Tenere fanno impressione!!! Facciamo rifornimento a Celle e proseguiamo per strade sterrate all’apparenza molto facili, ma che nascondono delle insidie molto pericolose. Con l’acqua caduta in modo Torrenziale il giorno prima, in alcuni punti la terra dei campi coltivati è arrivata fino alla strada da noi percorsa, rendendola molto pericolosa! Infatti c’è la prima caduta quasi da fermo. Al Gs di Simone va via l’anteriore e con questi Transatlantici e queste strade c’è poco da fare.

Comunque nessun problema, ne per la Moto, ne per il Pilota! E ci Credo, quel Gs 1150 pare un Aeroplano con quelle due valigie mooolto sporgenti, eheheh!!! :-) Continuiamo ed entriamo nel Parco Naturale del Monte Rufeno. Qui mi fermo e spiego, a questi strepitosi Briganti, di fare molta attenzione agli Animali, specie ai Cinghiali! Questi passano, sia che provengano da Destra che da Sinistra!!! E non hanno nemmeno l’assicurazione!!! :-(     

Tutto fila liscio ed il tempo regge, vuoi vedere che Sant’Ermete ci da una mano!

Siamo ad Acquapendente a circa la metà del Tracciato. A breve, però, iniziano le strade a terra e di conseguenza le difficoltà saranno maggiori. A peggiorare ulteriormente la situazione è la pioggia, non a carattere di rovescio, ma quella che ti bagna e nemmeno te ne accorgi! Prima di arrivare al Lago di Bolsena c’è il primo passaggio Tecnico da affrontare, ma proprio Tecnico! La difficoltà sta in una strada completamente a terra, in salita e incassata in mezzo ad un bosco. La tattica è questa: dico che per prime devono passare le Motorette per poi aiutare le Motorone. Nella salita resa molto scivolosa dalla pioggia di ieri, e di oggi, non si riesce a camminare nemmeno a piedi, figuriamoci con Moto di oltre duecento Kg!!! Comunque il Gruppo è compatto e tutti cercano di aiutarsi a vicenda. In particolare si forma il Gruppo soprannominato “La Compagnia della Spinta”!!! Nel tratto iniziale, quello facile, c’è una caduta di Carlo con il suo Super Tenere. Ovviamente senza nessuna conseguenza. Questa caduta l’ho vissuta proprio in primo piano: ogni tanto guardavo lo specchietto per vedere chi c’era dietro e in questa occasione ho sbirciato proprio mentre Carlo stava guardando il Panorama!!! E’ si, avete capito bene, questo strepitoso Manico si poteva permettere pure di guardare a Destra e sinistra!!! Finito il sentiero incassato finiamo in un Campo, sempre in salita e sempre a terra! Roberto di Vicenza è alle prime armi e si pianta. Fa senso vedere Carlo, Daniele, e Simone scendere dalle rispettive Super Tenere, Capo Nord e GS 1150 per aiutare Roberto con il suo Tt 600 Re in difficoltà. In questo punto ho visto la Passione di questi strepitosi Ragazzi. Sembrerà banale, ma non lo è, credetemi! Ovviamente si piantano pure Gs e CapoNord, il Super Tenere riesce a salire. Simone torna indietro e prende la rincorsa, mentre Daniele con la sua Capo Nord compie un mezzo Miracolo. Salta una fossa dello scolo delle acque come se avesse sotto il sedere il suo Drz 400. Mah, questi si che sono manici, altro che Stefano Passeri! :-)

Le qualità Tecniche di questi Ragazzi sono molto alte, forse saltiamo solo l’ultima discesa penso, dopo aver visto in azione tutti questi Brignati!

Sta Piovendo, siamo fradici e arrivati al Lago di Bolsena cerco un posto per mangiare i nostri Panini. Avanzando a passo d’uomo vedo un casale mezzo diroccato sulla Destra. Le Finestre non ci sono più, l’erba in torno è molto alta, il grigiore della Pioggia lo rende ancora più misterioso,  sembra un Casale Fantasma!!! Ecco, questo è quello che fa al caso Nostro!!! ;-) Ci fermiamo e mangiamo i nostri panini in piedi, proprio da veri Talebani. In Giro di una mezz’oretta siamo gia pronti per ripartire. Alla faccia del Ristorante! ;-)))

Ci aspetta qualche lungo sterratone con alcuni passaggi Tecnici che passiamo con pochi problemi. Roberto, il Vicentino alle prime armi, sembra quasi cotto e ancora mancano una cinquantina di Km all’arrivo. Tutti gli spiegano i segreti dell’Off-Road, ma lui è li per crollare. Arriviamo alla bruttissima e molto temuta discesa. Faccio fermare tutti. Io, Maricocrete e Gianfranco andiamo a visionare la discesa, resa molto tecnica dalla pioggia. Pensavo di portare le Moto più pesanti a mano, ma non c’è tempo. Quei strepitosi Manici sono gia partiti!!! Intravedo Carlo con il suo Super Tenere. Pian pianino scende quasi a passo d’Uomo. Dietro di lui Roberto poi Sergio su una intramontabile Aprilia Pegaso. Io ed altri siamo pronti ad aiutare i Transatlantici in caso di necessità, ma per questi primi tre non ce ne sarà bisogno. Ecco la Bmw 1150 Gs di Simone e dietro la Capo Nord di Daniele. Il Gs apre la strada, ma non riesce a fermarsi. La ruota anteriore è tutta girata verso sinistra, ma va diritta comunque! Chi c’è sopra è un Gran Manico e riesce in qualche modo ad arrestare la corsa di questa Strepitosa Moto!!! Un Metro per volta, i volti di Simone e Daniele sono visibilmente trasformati dalla tensione accumulata, un piccolo errore e si ritroveranno sdraiati su un profondo canalone alla loro destra. Non so come, ma riescono ad arrivare in fondo senza cadere. La tensione è stata tanta, ci vuole una piccola sosta! Per il Nostro Principiante questo è troppo e si fa portare la sua Yamaha TT Re da uno che viaggia come un Treno. Lui non ha avuto il minimo problema ed ha sempre aiutato tutti. Il personaggio in questione è Claudio Conti, un Veterano di Moto in Fuoristrada, oramai!

Il Fango e la stanchezza (abbiamo percorso circa 140Km) aumenta sempre di più e in occasione di un incrocio sulla Destra si sdraiano, quasi insieme, sia Renato che Maricocrete. Capirai, in mezzo a quella melma, non ritrovavano nemmeno la propria Moto!!! :-)

Attraversiamo interamente la Foresta “Selva Dell’Amone”. Siamo a circa Trenta Km dall’arrivo, ma non sappiamo cosa ci sta aspettando!!! Intanto nel Nostro Principiante ci sono segnali di ripresa, sicuramente non è uno che molla, questo è poco, ma sicuro! Cominciamo ad essere cotti ed imbocchiamo l’ultimo sterrato. Dieci Km al termine, dice il mio Gps. Via! All’inizio è uno sterrato semplice, ma andando avanti si rileverà il pezzo più brutto dell’intero Tour. Il Fango è talmente tanto che in discesa la ruota posteriore vuole per forza passare davanti a quella anteriore. Una sensazione strana, quasi meravigliosa, ma allo stesso tempo molto pericolosa. In particolare ho visto guidare la Bmw 1150, la Capo Nord e il Super Tenere completamente di Traverso. Scendevano come potevano, a volte la ruota posteriore era più in avanti di quella Anteriore. Sembrava che ballassero da quante Zampate davano per raddrizzarsi.  Proprio un’esperienza fuori da ogni Canone. Gli ultimi due Km, poi, li abbiamo passati dentro a delle Rotate lasciate da qualche Trattore, ovviamente erano piene di fango e per fortuna che il Tracciato era in piano! Quando mi sono messo a fare le foto non riuscivo più a tirare fuori gli Stivali, sembravano sabbie mobili. Ovviamente tutto questo tra mille risate. Un divertimento che non potrà mai essere capito fino in fondo da chi non era li, pieno di Fango, ma non da solo, insieme a dei Fratelli! Si, è proprio questo che diventiamo quando partiamo per questi Tour, una grande famiglia dove se si ferma uno si fermano tutti!!!

Conclusioni e Ringraziamenti:

Madonnina che Spettacolo!!! 170 Km percorsi e nemmeno un Metro del Tracciato Originario è stato tagliato oppure aggirato, veramente sbalorditivo!!!  Mai mi sono divertito così tanto! Nemmeno nelle mie più rosee aspettative potevo pensare che finisse così e questo è merito Vostro!  Della Vostra Coesione, della Nostra Passione che ci accomuna così tanto da fare partire Persone da ogni angolo del Nostro Paese sotto l’Acqua, il Fango, la Nebbia e chi più ne ha più ne metta! Veramente una Grande Lezione di Vita da Tutti!!!

Un Ringraziamento al solito Maricocrete per avermi aiutato in questo strepitoso Tour. Ad Antonio Salvagnoni e Carlo Bindi per aver fatto da Scopa. A Claudio Conti per l’impegno nell’aiutare sempre la persone in difficoltà! A Roberto, il principiante, per la testardaggine nel portare a termine il Percorso. Ora hai provato l’Off-Road ed in particolare il Fango, o butti la Moto dentro un fosso o diventi un Talebano con i fiocchi!!! Questo è poco, ma sicuro! :-) A Renato per la correttezza e la grande Simpatia dimostrata. E’ partito da Imola da solo pur di venire con Noi. Bravo! A Gianfranco, Alessandro, Enrico, Cristian per la loro Simpatia. Ed infine ai Manici del Nostro Strepitoso Giro: Simone, Daniele, Carlo, Rotax e Roberto. Direi proprio un gran bel Gruppo!!! Un Ringraziamento molto particolare va anche al Nostro Santo Protettore! Grazie Sant’Ermete!!!

Saluto anche Elver facendogli le mie più sentite Condoglianze. Forza e Coraggio!

Vi Aspetto in Sardegna!!! ;-)))

Lamps, Gino Chiuppesi. (Uno dei Talebani).
"Comunque vada ne è valsa la pena!"